Tesi Triennale

La tesi triennale è un momento importante per lo studente. Già un lavoro triennale può rappresentare un “biglietto da visita” per il laureato che potrebbe non voler proseguire gli studenti con la laurea magistrale; ad esempio, attraverso lo studio di un caso aziendale oppure un’analisi finanziaria su 10 anni di bilanci di un’impresa (con confronto con diretto competitor e settore di riferimento). Oppure ancora, potrebbe essere l’occasione per avviare uno studio su un tema che potrebbe, successivamente, diventare oggetto di analisi nella laurea magistrale.

La tesi dev’essere richiesta al docente con almeno due mesi di anticipo rispetto alla data della seduta (non si accettano tesi nel periodo 20 luglio - 1 settembre. In tale periodo il docente non sarà disponibile). Il lavoro conclusivo dei corsi triennali è diverso, in termini di output e di modalità di svolgimento della prova, a seconda dell’appartenenza al corso di laurea in Economia Aziendale piuttosto che Economia. Per aspetti amministrativi bisogna fare riferimenti al sito del Corso di Laurea di Economia e di Economia Aziendale e ai rispettivi manager didattici (domande di fine corso da presentare, ecc.)

Gli studenti di Economia Aziendale, preferibilmente, dovrebbero aver sostenuto oltre a EGI, anche l’esame di Finanza 1 oppure l’esame di Tecnica e Gestione dei Finanziamenti (TeGeFi) e Tecnica e Gestione dei Finanziamenti (TeGi).

Studenti di Economia Aziendale

In generale la prova finale può svolgersi secondo due modalità a secondo dell’oggetto di studio.

ATTIVITA’ 1 – CASE STUDY: La prima tipologia di prova è soprattutto consigliabile per studenti che vogliono entrare subito nel mondo del lavoro senza continuare con la specialistica; infatti, tale tipo di lavoro rappresenta già un “biglietto da visita”c/o le aziende mostrando le proprie capacità di saper “maneggiare” bilanci, sapendoli interpretare da un punto di vista finanziario esprimendo giudizi e implicazioni per il management. In sintesi tale attività consiste in un’analisi economico finanziaria di un’impresa (case study). Il docente attribuirà allo studente un’azienda da analizzare ad esempio l’azienda Barilla, e lo studente dovrà fare prima un’analisi del settore della pasta (trend di mercato, principali fattori critici di successo e principi dinamiche competitive), poi un’analisi dell’azienda (una breve introduzione storica e aspetti strategici), quindi l’analisi economico finanziaria (riclassificazione del bilancio, analisi per indici e flussi, valutazione dell'investimento "azienda"). Quindi, dall’analisi del confronto con i competitor lo studente dovrà trarne le dovute implicazioni manageriali. I bilanci possono essere acquisiti in varie modalità; ad esempio rivolgendosi a Cerved, attraverso visure on-line oppure direttamente alle Camere di Commercio oppure attraverso la banca dati Aida.

Il candidato dovrà raccogliere dati secondari sul caso prescelto, consultando riviste specializzate e siti internet.

Il case study va redatto (in forma scritta solo per gli studenti di EA, mentre gli studenti di Economia il successivo schema rappresenta una prospetto metodologico con cui impostare lo studio) secondo il seguente schema di massima:

INTRODUZIONE:

-       inquadramento del tema che si affronta nel lavoro;

-       obiettivi del lavoro

BUSINESS OVERVIEW:

-       dinamiche macroambientali;

-       dinamiche della domanda;

-       dinamiche della concorrenza;

-       prospettive del business.

IL CASO: L’IMPRESA OGGETTO D’ANALISI:

-       dati strutturali;

-       portafoglio prodotti/marche;

-       struttura organizzativa e struttura distributiva: aspetti descrittivi;

-       Analisi economico-finanziaria sull’impresa scelta

-       Analisi economico-finanziaria d’impresa sui competitors dell’impresa: confronto e implicazioni

CONCLUSIONI

-       contributi al miglioramento delle performance dell’impresa.

 

 

ATTIVITA’ 2 – LETTURE SPECIALISTICE E DI RICERCA: La seconda tipologia di prova consiste nell’attribuzione allo studente, in base all’argomento scelto, di 1, 2 oppure max 3 articoli (a volte in inglese) di cui lo studente dovrà mostrare piena conoscenza. Si tratta di un’attività che spesso è preliminare a quello che sarà il futuro lavoro di tesi specialistica; approfondendo da subito un tema di ricerca, particolarmente “caldo” e dibattuto in letteratura, nei due ulteriori anni di studio, seguendo corsi e attraverso altre letture lo studente maturerà ulteriori conoscenze e, magari, durante le lezioni verranno suggerite delle chiavi di lettura molto utili per rendere la successiva tesi specialistica originale e per questo di alto valore. Infatti, la tesi specialistica rappresenterà il vero “biglietto da visita” da inserire nel proprio curriculum, con cui lo studente entrerà nel mercato del lavoro professionale, con cui si viene apprezzato e spesso rappresenta il punto di partenza in colloqui di lavoro. Pertanto, una tesi triennale orientata su delle letture specifiche su temi di management oppure di finanza permetteranno di anticipare la futura tesi magistrale, guadagnando almeno un mese di studio full-time per la successiva tesi specialistica.

I temi di ricerca sono esposti nell’area ad hoc dedicata sulla barra dei menu a destra (Temi e argomenti caldi).

Il lavoro sulle lettura scientifiche assegnate va redatto (in forma scritta solo per gli studenti di EA, mentre gli studenti di Economia il successivo schema rappresenta una prospetto metodologico con cui impostare lo studio per preparare il proprio discorso in sede di seduta di laurea) secondo il seguente schema:

INTRODUZIONE:

-       inquadramento del tema che si affronta negli articoli selezionati;

-       aspetti del tema d’interesse per il management o la business community oppure le autorità pubbliche.

LITERATURE OVERVIEW:

-       principali teorie, studi, evidenze empiriche e/o casi aziendali riportati nella letteratura selezionata.

FOCUS (che rappresenta la parte più importante del lavoro):

-       descrizione dei più significativi contenuti dei contributi;

-       confronti e analisi critica;

-       Principali risultati ottenuti negli studi considerati, principali implicazioni per il management, e direzioni che possono animare la futura ricerca.

CONCLUSIONI

 

SVOLGIMENTO DEL LAVORO

Gli studenti di Economia Aziendale dovranno, invece, presentare un elaborato che potrà consistere nella stesura di un testo in word oppure in una serie di lucidi con cui vengono sintetizzati i contenuti delle letture. In generale, una volta definito l'indice di concerto con il discente, il processo di sviluppo del lavoro è molto snello. Il candidato dovrà scrivere l'intero elaborato e consegnarlo al docente almeno due settimane prima della data stabilita per la seduta di laurea. L’output da presentare può consistere in: 1) un documento in formato “word”, ossia una relazione scritta che non dovrà superare le trentacinque (35) cartelle, compresi grafici, figure, indice e bibliografia; la formattazione da utilizzare è la seguente: carattere times new roman, corpo 12, interlinea 1.5, margini 2.5-2.5-2.5-2.5. 2) un documento in formato “powerpoint”, che sintetizzi la relazione precedente in un massimo di sessanta (60) slide (stampate due per pagina in verticale).

CONSIDERAZIONI GENERALI

Evitare i toni “giornalistici” o “trionfali” da responsabile delle relazioni esterne. Scrivere in modo piano, tecnico (inserendo in nota, laddove necessario, la spiegazione dei tecnicismi) e, se possibile, scientifico.

Citare le fonti e gli autori ogni volta che il pensiero espresso appartiene ad altri. Le citazioni devono essere fatte all’americana; ad esempio, nel corpo del testo, cos’ come pure in nota, indicando cognome autore e, fra parentesi, l’anno … Zingales (2000) … oppure se un’intera frase è riportata da un articolo, alla fine della frase aprire una parentesi e indicare, il cognome dell’autore e l’anno … (Zingales 2000). In generale, affermazioni di terzi vanno riportati tra virgolette, indicando alla fine il riferimento all’autore e l’anno. Se invece il contenuto di un’affermazione richiama il pensiero di più autori alla fine della frase aprire una parentesi e indicare, il cognome dell’autore e l’anno per ogni contributo in ordine decrescente … (Vishny 2004, La Porta et al. 2001, Zingales 2000).

Tutti i dati in testo o nelle tabelle devono riportare con esattezza la fonte e l’anno, cui i dati fanno riferimento, sotto la tabella o figura.

Avere cura di esprimere con esattezza le unità di misura nelle quali sono espressi i dati.

Le tabelle di testo possono essere utilizzate anche come strumento di sintesi, in cui riportare elencazioni, classificazioni e simili che appesantirebbero la lettura del testo, o come schemi sinottici (da usare abitualmente) in cui riassumere le linee di svolgimento del testo.

Il grafico serve ad illustrare risultati e a rafforzare delle affermazioni fatte nel testo. Per tale motivo deve essere di agile interpretazione, oltre che affidabile. Fonte, unità di misura dei dati, valori sugli assi devono essere sempre indicati con estrema chiarezza e affidabilità.